Verona: cosa vedere in 2 giorni
Hai poco tempo a disposizione per visitare la città? Ecco cosa non dovresti perderti.
Verona, conosciuta come la città dell’amore, della lirica e del buon vino, in Veneto seconda per grandezza solo a Venezia, conquista grazie al suo ingente patrimonio storico e artistico protetto dall’Unesco dal 2000.
Il fiume Adige percorre l’intera città, la quale affonda le sue radici nel I secolo a.C e da quel momento è stata teatro di dominazioni diverse, a cominciare dai romani fino agli Asburgo, passando per gli Scaligeri, la famiglia che, governando per 127 anni, ha lasciato qui un marchio indelebile.
A Verona ogni Romeo avrà l’occasione di dichiararsi alla propria Giulietta, grazie ai tanti angoli di pura bellezza di cui fa sfoggio il centro.
Con a disposizione solo 2 giorni, si può andare alla scoperta di quanto di più bello c’è da visitare a Verona.
Il primo giorno a Verona
Ore 10.
Cominciamo le visite da Piazza Brà su cui si erge l’Arena romana (30 d.C), simbolo indiscusso della città (consigliamo di lasciare la macchina al parcheggio sotterraneo “La Cittadella” nelle immediate vicinanze e di acquistare la mappa tascabile della città negli apposti distributori automatici al costo di 3 euro).
Terzo anfiteatro più grande al mondo, dopo il Colosseo e Santa Maria Capua Vetere a Napoli, l’Arena funge da prestigioso luogo di spettacolo con pochi eguali al mondo (info prossime programmazioni su www.arena.it).
Dirigiamoci verso via Mazzini, tra le vie più signorili del centro. Su di essa affacciano eleganti palazzi, tra cui spicca Loggia Arvedi in stile neoclassico e Palazzo dell’Accademia (1500), e numerose boutique di moda.
All’incrocio con via Cappello svoltiamo a destra, in direzione di un’altra bellissima attrazione cittadina, la “casa di Giulietta”. La folla all’entrata a ogni ora del giorno, vi segnalerà la sua posizione, più del numero civico (27), così come le promesse di amore eterno (a migliaia, sovrapposte l’una all’altra) scritte sui muri delle pareti all’ingresso.
Ritorniamo indietro fino a Piazza delle Erbe, antico foro romano, simbolo del potere mercantile della famiglia Scala (o scaligera) e salotto della città.
Quest’ultima ospita splendidi edifici come Palazzo Maffei (1668) dallo stile barocco e la Casa dei Mercanti (1600).
Ore 13.
Siamo giunti all’ora di pranzo: tanti locali con tavoli affacciati su Piazza delle Erbe, coperti da grandi ombrelloni. Chiaramente si paga qualcosa anche per la splendida posizione.
Ore 15.
Nel pomeriggio proseguiamo la nostra visita verso Piazza dei Signori, eredità scaligera a pochi passi dalla precedente (basta superare l’Arco della Costa).
Sullo sfondo troviamo la cinquecentesca Loggia del Consiglio, Palazzo del Capitano e Palazzo della Ragione, dalla muratura a strisce e con la Galleria d’arte Moderna Achille Forti, entrambi risalenti al 1300.
Merita una visita più prolungata la Torre dei Lamberti che offre una vista sui tetti della città, a quota 84 metri (orari: lun-dom 9.30 – 19.30 / Verona card è l’ideale per visitare più attrazioni a prezzi convenienti).
Accanto a Santa Maria Antica troviamo le Tombe degli Scaligeri, stravaganti costruzioni verticali decorate con guglie e statue maestose.
Proseguendo per via Arche Scaligere si arriva alla “casa di Romeo”, riconoscibile per una targa sulla facciata che cita testualmente i versi tratti dal dramma shakespeariano.
Ore 20.
Per cena consigliamo una sosta in Piazza Duomo all’Osteria Al Duomo. Cucina veneta di qualità a prezzi abbordabili, per un piatto di bigoli con musso, il ragù di asino.
Il secondo giorno a Verona
Ore 10.
Cominciamo il secondo giorno a Verona salendo in auto per raggiungere tre attrazioni fuori dal centro storico ma sempre entro il perimetro delle antiche mura.
Ci dirigiamo verso la prima curva che l’Adige, lungo la sponda destra, dove si trova San Zeno, patrono di Verona.
Si tratta di una chiesa di epoca romanica che detiene un primato nazionale, essendo la più decorata della sua epoca (1120-30) in tutta l’Italia settentrionale.
Riavvicinandosi al centro città, incontriamo Castelvecchio, castello trecentesco sede di un museo civico tra i più interessanti del Veneto.
Da visitare anche il Ponte degli Scaligeri che conduce all’area urbana sviluppatasi nella prima ansa dell’Adige.
Riprendiamo poi l’auto in direzione Arena per visitare, all’interno di un vecchio convento di frati cappuccini (Via del Pontiere, 35), la Tomba di Giulietta in marmo rosso che non conserva ovviamente alcun resto ma che alimenta il mito cittadino.
Ore 13.
Lasciamo la macchina di nuovo alla Cittadella e questa volta optiamo per uno spuntino veloce e l’ideale per un pranzo leggero: un bicchiere take away ripieno di frutta fresca offerto da molti locali del centro, consumato sulla panchina “forever love” (installata nel settembre 2013) con vista sull’Arena.
Ore 15.
Alle spalle dell’anfiteatro veronese troviamo la nostra prossima tappa, San Fermo Maggiore, che comprende due chiese in una in due diversi stili, gotico e romanico.
Una passeggiata lungo fiume salendo per Lungadige Rubele ci conduce a Ponte Nuovo, uno dei tanti e scenografici attraversamenti fluviali. Al di là raggiungiamo Giardino Giusti con un viale di cipressi e un labirinto di siepi tra i più antichi d’Europa.
Proseguendo verso nord, troviamo il Museo archeologico che comprende 750 reperti.
Del patrimonio museale fa parte anche il Teatro romano, altro meraviglioso spazio all’aperto risalente al I secolo. Dal teatro si può ammirare Ponte Pietra, ulteriore scorcio urbano di fusione tra Verona e il suo fiume.
Ore 20.
Al di là del ponte sopraccitato, in via Sottoriva 10/A, un’altra osteria tipica, Verona Antica, dove gustare al meglio i piatti della tradizione veronese annaffiati con un goto de vin della casa.
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